05 settembre 2008

Riflessioni su Cuba: collaborare con il regime di Castro?

di Josè Reyes da Cubanology
Essendo un cubano-americano e vivendo in questo paese da un po 'di tempo è stato molto educativo per me, in materia di fare affari con il nemico comune. Ci sono molti siti web qui in America che si avvantaggiano della libertà che il popolo cubano a Cuba non ha e che utilizza Internet.

A Cuba, per coloro che ancora non lo sanno, il regime di Castro ha il controllo totale di Internet, tutto deve passare attraverso il governo, i server vengono filtrati, in modo che le informazioni o notizie consistino soltanto in propaganda comunista e nella ricerca di nuove opportunità.
Il popolo cubano non ha voce in capitolo, non ha pareri pubblicati, non esiste la libertà di scelta e nemmeno la libertà di parola.
Il regime di Castro, come ho appena ricordato, ha sotto il suo controllo totale, il potente pubblico multi lingue di Internet, non tanto sulla politica, perché il MSM (Mainstream Media) lo fa per loro, ma il loro numero uno, la principale macchina per far soldi è il turismo.
Turismo che apre anche le porte per la prostituzione e la vendita di droga, il regime di Castro svolge un ruolo importante anche in questi vizi.
Hanno una serie di annunci ed offrono pacchetti di viaggio sui loro siti web, ovunque, basta guardare ai siti web del governo e vedrete link pubblicitari di agenzie di viaggi dirette da manager imposti da Castro.
Questo se si va sui loro siti web, ma navigando su altri siti che si trovano al di fuori di Cuba e in giro per il pianeta, dove viaggiare a Cuba è consentito, potrete trovare pubblicati annunci e pacchetti di viaggio.
In altre parole, essi hanno una forte influenza sulle agenzie di viaggio in tutto il mondo, ad eccezione di un paese, gli Stati Uniti, dove non è consentito.
Per me, vedo la minaccia di spionaggio aumentare drammaticamente se il divieto di viaggiare a Cuba si inasprisce qui in America.
Per questo motivo, credo che chiunque sembri collaborare con il governo cubano, sia esso un infiltrato cubano-americano o un semplice cittadino americano dovrebbe essere responsabile per queste azioni. Per azioni, voglio dire aprire un sito web, qui in America, che promuove e agisce come una macchina di propaganda per la dittatura di Castro.
Un sito web o blog, qui in America, che critica la politica americana nei confronti di Cuba e promuove viaggi esclusivamente per le grandi, grasse tasche del regime di Castro.

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