29 agosto 2008

Repressione a Cuba: Gorki libero! Censure, arresti, condanne a priori

di Omero Ciai da La Repubblica.it

L'Havana, 28 Agosto. Sta per essere processato in un Tribunale municipale dell'Avana Gorki Luis Aguila Carrasco, leader dei "Porno para Ricardo", un gruppo di musica punk-rock cubano (il sito). Conosciuti dentro e fuori dell'isola per i loro testi molto irriverenti e ironici contro il regime, i quattro musicisti del gruppo stavano finendo di registrare un nuovo Lp, intitolato Comité Geriatrico Central (in chiara allusione all'età media dei membri del Comitato centrale del Pc cubano), quando la polizia, all'inizio di questa settimana, ha arrestato Gorki.

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Il cantante è stato denunciato dal Cdr (sono i "comitati di difesa della rivoluzione") del suo quartiere (Marianao) e rinchiuso in carcere sulla base di una norma del codice penale che punisce la "pericolosità pre-criminale": prevedo che tu possa compiere un "delitto" e ti arresto per evitare che tu lo compia. Accusato di "comportamento antisociale" il musicista rischia ora una condanna da uno a quattro anni di carcere.

I "Porno para Ricardo" sono banditi sull'isola da diverso tempo: gli è stato già proibito di suonare in pubblico, i loro dischi si vendono clandestinamente e riescono ad esibirsi solo in feste private o in eventi occasionali, come accadde nel dicembre dell'anno scorso quando diedero appuntamento ai loro fan in un cinema semi abbandonato della capitale.

Nel 2006 scrissero "il comandante", un pezzo ironico sul lider maximo, e più tardi un altro testo, intitolato "Sospetto", dove di Fidel parlano così: "C'è un uomo seduto sul trono/che si perpetua come un boia/e vuole sempre imporci il nostro futuro felice/felice felice/". Nell'ultimo Lp in preparazione c'è anche un pezzo che si prende gioco di Raul Castro definito un "pagliaccio bugiardo".

Gorki Aguila è già stato arrestato nel 2003, ufficialmente per possesso di droga (un ragazzo che prendeva parte ad un concerto lo accusò di avergli venduto una pasticca), e rilasciato due anni dopo grazie ad una campagna internazionale in suo favore. Un gruppo di centocinquanta scrittori e artisti cubani che vivono all'estero hanno scritto una lettera aperta a Pablo Milanes, uno tra i più grandi musicisti cubani, affinché intervenga presso le autorità per il rilascio di Gorki Aguila.

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