06 agosto 2008

La politica di cuba: Capitalismo creativo VS Socialismo obbligatorio

di Tonygm blog Generaciòn Asere

All'inizio di quest'anno, presso il Forum di Davos (Svizzera) il fondatore di Microsoft, Bill Gates, ha introdotto il concetto di "capitalismo creativo" volte a combattere la povertà nel mondo.
"I governi e le associazioni senza scopo di lucro hanno un ruolo insostituibile per aiutare i poveri, ma ci vuole troppo tempo se si tenta di farlo da soli. Sono principalmente le imprese che hanno la formazione necessaria per rendere le innovazioni tecnologiche acessibili a chi più ne necessita“. Ha dichiarato Bill la settimana scorsa in un'intervista con il settimanale Time.


A molti di noi, arrivati di recente da una società totalitaria, può sembrare un sacrilegio che l'uomo, come nessun altro prima beneficiato dal neo-capitalismo liberale, oggi si abbassi a paladino dell’umanizzatore del sistema. Tuttavia è naturale che l'avanguardia di una società solida, tenta di umanizzare la loro produzione e le sue relazioni. Perché no?

Naturalmente, nel socialismo, per esempio, a nessuno verrebbe l’idea di sollevare il massimo esempio del Partito, o il suo 'lavoro', la 'ideita' per costruire un Socialismo Creativo, perché in quel modello di vita "obbligatorio" Il cittadino deve dimostrare che il suo spirito creativo, ma per sopravvivere ... e per eludere una situazione di illegalità diffusa e quotidiana che impone un sistema senza testa o piedi.

In ogni caso, questo non risponde alla domanda generata dall'idea di Bill. È possibile migliorare il capitalismo? Come?

Quì il video di Time Bill Gates on Creative Capitalism

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