da La Nueva Cuba
di Armado Anel Diario Las Americas
Lo scorso venerdi 4 Luglio nella sua residenza all’Habana, il direttore della sezione di interesse degli USA a Cuba, Michael Parmly ha dichiarato: “Le compagnie tecnologiche statunitensi sono disposte a connettere Cuba alla rete internet, il nostro governo non si opporrà […] l’unica cosa che manca è che il governo cubano tolga le restrizioni, perda il suo timore e cominci a fidarsi del suo popolo.
Un giorno prima della dichiarazione di Parmly, che strana coincidenza, durante la Settima Conferenza dei Ministri dell’informazione dei Paesi non allineati, in Venezuela, l’ineffabile cancelliere Felipe Perez Roque (non si capisce che ci faceva lì, visto che oggi è ministro degli Esteri, non dell’informazione) affermava: “Risulta imperativo mettere internet sotto il governo di una istituzione multilaterale e democratica, che promuova la cooperazione internazionale e l’equità di accesso alla tecnologia per tutte le nazioni.”
Riferendosi, tra altre cose, a internet, Perez Roque dichiarò che si tratta di un veicolo di terrorismo mediatico, l’anima più efficace del XXI secolo in mano dei potenti.
Quindi l’idea del regime è che la rete deve essere governata da “un’istituzione multilaterale” che promuova la “cooperazione internazionale”, e, mentre questo governo negozia, organizza e implementa, la vecchia guardia castrista passa a miglior vita, i “talebani” instaurano il loro particolare capitalismo di Stato e la popolazione cubana, tra circa 5 o 6 anni accede massivamente a INTRANET. Di INTERNET neanche a parlarne. Come può essere altrimenti se il regime precisa che la Rete delle Reti deve avere un governo che la controlli?
Solo 6 mesi fa il ministro cubano di Comunicazione e Informatica, Ramino Valdes, che gli Stati Uniti erano la principale causa dell’’uso ristretto di Internet all’isola? Gli è stata tolta la parola, smascherato pubblicamente, internazionalmente. Le scuse sono finite. E’ INTRANET contro INTERNET. Il passato contro il futuro.
1 commento:
QUESTO NON MI SORPRENDE SAPEVO CHE IL GOVERNO DI CUBA NON LASCIARA MAI INTERNET LIBERO AI CUBANI. NON CI LASCIANO NEANCHE AVERE LA PARABOLA PERCHE FIDEL HA DETTO UNA VOLTA CHE IL POPOLO NON ERA PREPARATO PER CAPIRE TUTTO, IL SUO AMATO POPOLO UNIVERSITARIO DEVE VEDERE INTERNET CON FILTRI ANTI AMERICANI,,,
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