articolo di Le Post.fr
dal blog Movimiento12
254 studenti di un’età compresa tra i 6 e gli 11 anni, giorno dopo giorno evitano il bombardamento tecnologico che abitalmuente ricevono. […]
Questo tipo di progetto è stato già realizzato in Canada, e si concluse [...] come ha dire che i piccoli si comportano con meno violenza e il linguaggio interpersonale è migliorato. […]
A volte in questo mondo elettrico e digitale, una persona è legata alla tecnologia come altre amano tuffarsi nella natura, pechè, rinunciare come fà un astemio, al progresso dell’umanità, può allo stesso modo portarci all’auto flagellazione.
Mi domando perché bisognerebbe sbandare i ragazzi e impedirgli completamente i loro consueti mezzi d’intrattenimento. Demonizzare la televisione, i videogiochi e i computer, non implica che li rifiuteranno, quindi si crea così un conflitto verso i nuovi media, imprescindibili oggi, che prima o poi dovranno comunque affrontare.
Immagino che ci sia una via per conciliare e rendere sostenibile un sistema educativo per i bambini che unisca l’interscambio fisico con quello tecnologico. Perché di esperimenti dati per assoluti ne abbiamo già abbastanza.
Dal blog Generacion Asere
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