30 maggio 2008

Dissidenti a Cuba: la dittatura a Cuba trama una seconda primavera nera

La scorsa settimana abbiamo assistito allo spettacolo meschino delle manovre pubbliche che il Zapaterismo spagnolo e suoi seguaci stanno tramando per ottenere la revoca delle sanzioni (peraltro già quasi inesistenti) al regime Castrista. Di quelle e altre manovre che hanno condotto in maniera segreta, queste sono le più malvagie […]

Insomma i commercianti socialisti di Madrid vanno a braccetto con i generali-impresari dell’Havana, e sono pronti a sostenere i loro interessi in comune e gli investimenti spagnoli con i partner fascisti dell’isola. Che matrimonio infame! Inoltre cercano di coinvolgere il resto dell’Europa in questo crimine. Questa è la Spagna del dialogo “costruttivo” con gli oppressori e assassini che non osa provocare e abbandona così le vittime. […]

Nel nostro paese, l’onda repressiva si intensifica, si arrestano donne inermi sulla strada […] il linguaggio del regime si fa minaccioso e feroce, calunnioso come nel 2003 e i discorsi degli oppressori torna a risvegliare vecchi epiteti come; “mercenari”, “traditori”, […]

Se la Spagna cospira contro le libertà dei cubani, il resto d’Europa non può mandare all’Havana segnali equivoci, L’Unione Europea non può per nessun motivo diventare complice del PSOE. […]

Non staremo zitti, né abbandoneremo i nostri sforzi per denunciare come criminale il governo di Spagna […]

Ritirare le sanzioni sarebbe come legittimare chi all’Havana è al potere, che ha raggiunto con la violazione sistematica della Carta dei Diritti Umani.

da La Nueva Cuba

1 commento:

GaviotaZalas ha detto...

Gracias por traducir estas cosas, es importante q se sepan de esta parte,,saludos