16 ottobre 2012

Cambio a Cuba: da Gennaio liberi di viaggiare, basterà il passaporto e il visto

Dopo mezzo secolo i cubani non dovranno più chiedere un permesso per lasciare l'isola. Ad annunciare l'eliminazione dei permessi di uscita e la richiesta delle lettere di invito è stato il governo cubano. La nuova legge entrerà in vigore il 14 gennaio.


La riforma "radicale" del sistema di emigrazione cubano era stata annunciata lo scorso aprile dal presidente del Parlamento, Ricardo Alarcon: "Sarà radicale e profonda e la metteremo in atto nei prossimi mesi", aveva assicurato l'esponente politico, così come già affermato da Raul Castro nel 2011.

Fino ad oggi, per uscire dal paese i cubani avevano bisogno di un permesso speciale delle autorità, la carta bianca, che poteva essere negato anche senza motivazioni, e una lettera di invito da un cittadino del paese straniero in cui si voleva andare. In genere, il permesso era negato ai cittadini meno abbienti, soprattutto alla luce dei 150 dollari necessari per il visto di uscita. Una volta ottenuta l'autorizzazione si doveva rientrare a Cuba, pena la perdita dei beni sull'isola, entro 11 mesi. Ora il termine è stato esteso a due anni.
Il costo per invitare un cubano in Italia ad esempio, tra lettera d'invito, carta bianca, bolli vari, fiejussione bancaria e assicurazione sanitaria si aggirava intorno agli €800, oggi sarà necessario solamente provvedere alle richieste dellìambasciata del paese che si vuole visitare, in Italia la fidejussione costa circa €150, l'assicurazione €30 e bolli vari per l'ambasciata €60.
Scienziati e militari, e in generale "la forza di lavoro qualificata per lo sviluppo economico, sociale e tecnico-scientifico del Paese" restano comunque esclusi dalle nuove norme sulla politica migratoria varate dal governo cubano. Esclusi anche i responsabili civili, chi ha obblighi statali, chi deve ancora svolgere il servizio militare o ha carichi pendenti con la Giustizia.

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