Da ieri sono in vigore le nuove tasse doganali per
le merci importate a Cuba. Nonostante siano state annunciate diverso tempo fa,
la sopresa dei visitatori cubani che entrano per una vacanza sull’isola
portando con se alcuni bagagli per la famiglia è grande.
Una cubano-americana dichiara “noi veniamo tutti
gli anni e non mi hanno mai fatto pagare tanto, le persone sono molto
arrabbiate, ho dovuto pagare $508 alla dogana”.
Le autorità sostengono che le nuove tasse hanno lo
scopo di limitare l’importazione smodata da parte delle “mulas” che ne avevano fatto
una professione, viaggiando continuamente in Ecuador, Panama e Miami per
rifornire i negozi privati cubani di merci introvabili a Cuba.
Il dato certo è che le nuove imposte graveranno
come sempre sul cittadino comune. Che si vedrà costretto a pagare di più quelle
merci che si possono trovare solo nei negozi privati delle città.
3 commenti:
Pazzesco. Non ho parole. Danno dei segnali per aprire un piccolo libero mercato... poi incatenano il processo di realizzazione delle loro stesse iniziative. Vi è una perversa stupidità.
Be diciamo che c'è una ricorrenza storica in questi eventi.
Non è la prima volta infatti eh ci sono aperture al libero mercato, anni fà diedero permessi per paladar priva per poi sommergerli di tasse e controlli con il risultato che il 99 % fù abbilato a chiudere.
Come dicevo prima, non è la prima volta, penso ci siano degli interessi nascosti legati sempre agli interessi della classe dominante.
In fondo a chi ci guadagna ugualmente o di più con queste aperture e chiusure cosa importa dell'economia dell'intero paese quando la propria personale economia ci guadagna.
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