12 marzo 2011

Riflessioni di Rob: l'ipocrisia occidentale e il dramma libico

Le rivoluzioni che stanno infiammando il nord Africa sono oggi calorosamente appoggiate dai paesi occidentali, ma fino a pochi mesi fa quegli stessi governi oggi combattuti dal loro stesso popolo, erano non solo ben visti, ma addirittura corteggiati e finanziati dagli stati leader del mondo.

Prima la Tunisia e l'Egitto, che gli USA e la UE hanno da sempre foraggiato con generosi aiuti economici considerandoli una difesa contro l'invasione dell'oltranzismo islamico, sono oggi soggetto di un'attenzione morbosa nell'attesa di vedere quale sarà il risultato delle rivoluzioni appena avvenute.

La Libia è un'esempio ancora più scandaloso, soprattutto se prendiamo in considerazione il comportamento del governo italiano nei confronti delle relazioni economiche e politiche con Gheddafi.

Solamente la scorsa estate il leader libico venne in Italia con al seguito centinaia di bizzarri accompagnatori, bellissime amazzoni e, addirittura, organizzò un workshop sull'Islam al quale parteciparono 500 belle ragazze italiane, alcune delle quali si convertirono all'Islam.

Non solo, il baciamano del presidente Berlusconi a Gheddafi, già allora suscitò l'ilarità e l'imbarazzo della comunità politica internazionale. Il presidente italiano ha assecondato addirittura affermazioni allucinanti del carismatico leader libico, come quella con la quale affermava, quì nello Stato del Papa, che l'Islam doveva diventare la religione europea.

Ovviamente tutto questo aveva uno scopo preciso. L'Italia si riforniva per il 25% del petrolio e del 12% del gas proveniente dalla Libia. Non solo, Gheddafi partecipa, ancora oggi, in numerose imprese italiane come la Fiat e la banca Unicredit.

Bene, oggi, anche se inizialmente il governo italiano ha titubato nel condannare il comportamento violento del regime libico, Berlusconi e i suoi ministri si sono allineati con il resto delle potenze occidentali.

L'ONU probabilmente attuerà la No flying zone, anticipando quello che potrebbe diventare un ennesimo conflitto arbitrario e unilaterale dell'arrogante occidente invasore.
Addirittura la Francia e l'Inghilterra vorrebbero bombardare da subito le postazioni militari libiche, assicurando un'intervento mirato che escluderebbe vittime civili, certo! noi gli crediamo! basta guardare cosa continuano a provocare gli attacchi con bombe intelligenti ai civili in Iraq e Afganistan!

Insomma l'ipocrisia dei paesi occidentali è così evidente che diventa imbarazzante credere ai buoni propositi che si prefigge.
E' ovviamente la succolente possibilità di accaparrarsi altri approvvigionamenti di greggio che muove "l'altruista" mondo occidentale.

Solo la Cina, la Russia e pochi altri paesi come il Venezuela e la stessa Cuba, continuano ad appoggiare una risoluzione diplomatica, cercando di trovare con il dialogo un'uscita di scena pacifica di Gheddafi, senza scatenare l'ennesima carneficina made in USA e UE.

1 commento:

nino ha detto...

bob, ormai è appurato, i paesi occidentali sono infidi.
In qualsiasi momento possono considerare loro amico un paese africano, asiatico o sudamericano, purchè ovviamente dia loro un ottimo tornaconto, e il giorno dopo lo pugnalano alle spalle senza alcun problema.
Io sono molto piu' cauto di te sulla no fly zone.
Non credo che l'onu, cioè tutti e cinque i paesi del consiglio di sicurezza la appoggeranno.
Ormai è evidente, l'irak insegna, cosa succede una volta dichiarata. Dunque sia la cina che la russia non daranno l'ok.
I ribelli dovranno, perciò, vedersela da soli, come è giusto che sia, senza alcuna interferenza petrolifera esterna, almeno diretta.
E'chiaro, infatti, che l'ingerenza umanitaria non ha nulla di umanitario, ma è dettata da mere ragioni economiche.
Gli stessi che rimproverano a gheddafi di sparare sui civili, che ora sono evidentemente armati, in afganistan alcuni giorni fa hanno massacrato 9 bambini, sicuramente disarmati.