18 marzo 2011

Riflessioni di Rob: ancora una volta l'ingordigia e l'arroganza dei "grandi" vince sulla sovranità dei popoli

Ancora una volta l'arroganza dei potenti interviene in Libia.
Ancora una volta l'autodeterminazione dei popoli viene calpestata.
Ancora una volta venti di guerra al servizio delle lobby bancarie, delle armi e del petrolio vincono sul rispetto della sovranità degli Stati.

Ancora una volta una "guerra di pace" versa bombe "intelligenti" contro un popolo, dando ragione a qualcuno e torto a qualcun'altro, seguendo l'unico schema che i "grandi del mondo" conoscono: esportare false democrazie, agire per "fini umanitari", difendere i deboli... ma in realtà per il solo scopo che alimenta i paesi più ricchi: accaparrarsi le riserve dorate di quelle materie prime che garantiscono la sopravvivenza dei "ricchi" e gli altri? fuori dalle mura e che se la cavino con gli avanzi!

Oggi il petrolio e il gas, e domani? Sarà l'acqua ad essere da detonatore per le future guerre "umanitarie", con la solita giustificazione: "democratizzare" i paesi non allineati.

Attenzione non è una difesa alle barbarie di Gheddafi, ma è un grido per il rispetto dell'autodeterminazione degli Stati. Ognuno a casa sua può e deve agire come crede.
I ribelli libici hanno iniziato una guerriglia in nome della libertà, parola sempre più ambigua e vuota di significato semantico (da Wikipedia: Per libertà s'intende genericamente la condizione per cui un individuo può decidere di pensare, esprimersi ed agire senza costrizioni, usando la volontà di ideare e mettere in atto un'azione, ricorrendo ad una libera scelta dei fini e degli strumenti che ritiene utili a metterla in atto) e vale sia per i ribelli che per chi sta al potere, in un paese che era il più ricco del nord Africa, la stavano perdendo, quindi in nome della loro difesa intervengono gli "sceriffi".
Non è bastato l'est Europa, l'Afghanista e l'Irak, per imparare che chi crede di liberare, quasi sempre crea più danni che soluzioni ai problemi.

Saddam un crudele dittatore? E le truppe di liberazione che? Oggi in Irak la stragrande maggioranza preferirebbe tornare al vecchio regime che sopportare gli abusi e le uccisioni quotidiane perpetuate indiscriminatamente su ribelli, civili, cani e porci!
In Afghanistan a capo del cosiddetto governo democratico c'è un criminale narco-trafficante, che ha sostituito i talebani con altri criminali con "licenza di uccidere".

Gheddafi ha una potenza di fuoco maggiore dei ribelli, e l'ONU ha una potenza di fuoco maggiore di Gheddafi, il solito gioco del più forte che aggredisce il più debole.
BASTA! lasciate che siano i popoli a gestire il loro territorio. L'arroganza di chi crede di agire nella ragione è sempre accompagnata dalla superbia con la quale si vuole "conquistare" e non "difendere"!

Oggi più che mai mi sento solidale con quei governi che nonostante tutti i problemi e le carenze, continuano coerentemente ad opporsi alla violenza conquistatrice dei "grandi del pianeta".
Oggi più che mai voglio gridare:
VIVA CUBA, VIVA IL SOCIALISMO, VIVA LA RIVOLUZIONE!

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