15 marzo 2011

La politica di Cuba: Alan Gross condannato a 15 anni di prigione per attività sovversive

L'imprenditore statunitense Alan Gross (nella foto con la moglie) è stato condannato a 15 anni di prigione dal tribunale cubano, che lo ha ritenuto responsabile di crimini contro l'indipendenza e l'integrità territoriale della nazione caraibica.

Dopo un processo di due giorni la corte del tribunale popolare dell'Havana ha emesso il verdetto, affermando che Gross ha partecipato ad un progetto sovversivo creato dagli USA.
"Si è dimostrata la partecipazione diretta dell'imprenditore al progetto mirato alla destabilizzazione della rivoluzione cubana, tramite l'utilizzo e la diffusione di mezzi di comunicazione fuori dal controllo delle autorità" ha affermato la televisione cubana.

Durante il processo Gross ha ammesso di essere stato utilizzato e ingannato dall'azienda Development Associates International (DAI), società imprenditoriale della statale Agencia Statunitense per lo Sviluppo Internazionale (USAID).
Questa agenzia è subordinata al Dipartimento di Stato e si occupa della destabilizzazione politica contro governi in America Latina e altri paesi al mondo.

Gross ha cercato di diffondere sofisticate tecnologie per la creazione di reti clandestine di comunicazione, con lo scopo di attivare provocazioni controrivoluzionarie.
Nel processo Gross ha affermato che la DAI lo ha messo in pericolo e lo ha condotto alla sua attuale situazione, rovinando la sua vita e quella della sua famiglia.

Oltre alla testimonianza di Gross, a suo carico ci sono dieci testimoni, nove periti e molte prove materiali.
L'imprenditore americano di 61 anni, fù arrestato il 3 Dicembre del 2009, dopo che portò sull'isola equipaggiamenti sofisticati alla comunità ebrea, ma le autorità resero pubblico l'arresto solo 15 mesi più tardi.

Dalla detenzione di Gross, Raul Castro ha accusato pubblicamente il presidente USA Obama di averlo inviato a Cuba con lo scopo di diffondere sofisticati mezzi di comunicazione per aiutare i controrivoluzionari dell'isola.

da Conexion Cubana

2 commenti:

nino ha detto...

che gross sia stato pagato per distribuire tecnologia da una società appaltata all'usaid, legata al dipartimento di stato americano, non ci sono dubbi.
Il fatto piu'importante,però, è che, leggendo l'art. sul quale i giudici cubani si sono basati per condannarlo, non si capisce come la semplice distribuzione di computer, non di armi, possa ledere la indipendenza dello stato cubano o l'integrità del territorio.
E'un fatto che, nemmeno con tutta la buona volontà, si fa per dire, del giudice, può entrare nella fattispecie giuridica indicata dalla norma.
E' chiaramente una sentenza politica.
In questa sentenza,perciò, il diritto è assente.
L'unica chance per gross è uno scambio con i cosiddetti 5 eroi.

Anonimo ha detto...

E' proprio vero.... mettere in contatto i cubani con il mondo libero è un delitto per i fratelli tiranni