Tra pochi giorni, si commemorerà un'altro anniversario della "Primavera di Cuba", il 23 Marzo 2003.
Le testimoianze dei giornalisti indipendenti cubani: Raul Rivero, Normando Hernandez, Ricardo Gonzakez Alfonso e alcune delle immagini utilizzate in questo comunicato (all'epoca) sono state realizzate il 21 Febbraio 2003 dal fotoreporter Omar Rodriguez Saludes.
Per vedere i video clicca quì...
Un mese dopo tutti loro (insieme ad altri colleghi) sono stati arrestati dalla dittatura cubana e in seguito condannati dopo processi sommari. Rodriguez Saludes, è stato condannato alla pena maggiore: 27 anni di prigione.
Oggi, la censura continua ed è più sproporzionata e brutale...
Il video "La otra grieta en la pared" (L'altra crepa nel muro), è un omaggio meritato, e dovrebbe servire con denuncia assoluta dei demenziali abusi del regime castro-comunista, e da meritatissimo riconoscimento per il coraggio e la dignità con cui operano tuttti i giornalisti indipendenti cubani.
Ma la verità non accetta la cecità, il silenzio complice, la violazione a poter esercitare un giornalismo indipendente, la sistematica violazione della libertà d'espressione...
Questi video sono una testimonianza del lavoro reale che si svolge a Cuba assediato dalla censura... sono inoltre una evidenza di come la dittatura non rispetti la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Le testimoianze dei giornalisti indipendenti cubani: Raul Rivero, Normando Hernandez, Ricardo Gonzakez Alfonso e alcune delle immagini utilizzate in questo comunicato (all'epoca) sono state realizzate il 21 Febbraio 2003 dal fotoreporter Omar Rodriguez Saludes.
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Un mese dopo tutti loro (insieme ad altri colleghi) sono stati arrestati dalla dittatura cubana e in seguito condannati dopo processi sommari. Rodriguez Saludes, è stato condannato alla pena maggiore: 27 anni di prigione.
Oggi, la censura continua ed è più sproporzionata e brutale...
Il video "La otra grieta en la pared" (L'altra crepa nel muro), è un omaggio meritato, e dovrebbe servire con denuncia assoluta dei demenziali abusi del regime castro-comunista, e da meritatissimo riconoscimento per il coraggio e la dignità con cui operano tuttti i giornalisti indipendenti cubani.
Ma la verità non accetta la cecità, il silenzio complice, la violazione a poter esercitare un giornalismo indipendente, la sistematica violazione della libertà d'espressione...
Questi video sono una testimonianza del lavoro reale che si svolge a Cuba assediato dalla censura... sono inoltre una evidenza di come la dittatura non rispetti la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
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