19 gennaio 2009

Vivere a Cuba: per una famiglia cubana visitare luoghi turistici sull'isola costa 1 mese di stipendio

da Cubanite

Pare che per una
resolucion del Ministro cubano del Turismo, in vigore dal 1 gennaio 2009, nei siti di attrazione turistica cubani è abolito l'ingresso per i cubani in moneda nacional.

Turisti e cubani pagheranno lo stesso prezzo in CUC.

Ho scoperto questa bella novità ieri quando con la famiglia e un gruppo di vicini cubani siamo andati a fare un gita alla penisola Cienago di Zapata. Il prezzo per vedere il Criedaro dei Coccodrilli che prima per i cubani era 5 pesos (moneta nazionale) ora è per tutti di 5 CUC, mentre il giro in lancia nei canali fino alla Laguna del Tesoro e poi a Villa Guamà che se non ricordo male prima costavano 50 pesos ora per tutti costa 12 CUC, un prezzo folle per chi guadagna solo in Moneda Nacional.

Sembra che la risoluzione del Ministro è applicata a tutti i posti di interesse turistico, che ora avranno l'ingresso solo in CUC.

Poi abbiamo passato lo stesso una bella giornata prima sulla spiaggia di Playa Larga poi alla Cueva de Los Peces che stranamente era aperta al pubblico senza nessun ingresso, ma a molti dei compagni di viaggio sono tornati a casa con l'amarezza di non aver potuto vedere luoghi che sognavano da tempo, con l'animo turbato da quella che è una evidente ingiustizia.

Oggi ho verificato che i musei, sicuramente quello di Belle Arti e il Museo de la Revolucion hanno ancora il doppio prezzo (moneta nazionale e CUC) e anche l' Acquario Nacional in Playa mantiene l'entrata in moneda nacional per i cubani. Indagherò su quali sono i luoghi diventati praticamente inaccessibili a una normale famiglia cubana. Per esempio la Fortezza del Morro Cabaña e la cerimonia del Cañonazo ora si pagheranno solo in CUC?

3 commenti:

Brando ha detto...

Questo è uno dei tanti errori in cui si potrebbe incorrere valutando la realtà cubana dall'esterno... A questo punto la domanda sorgerebbe spontanea:
Come fanno i cubani a sopravvivere ad un carovita da capitalismo con dei salari da terzo mondo? Dato che quel poco da mangiare che ti 'regalano' basterebbe a malapena per due giorni di pasti decenti, e che per accedere a qualunque supermercato che si rispetti servono i cuc,(ovviamente con prezzi spropositati, essendo il 90% dei prodotti che vi trovi importati) perchè al mercato cubano trovi solo verdura e 6 tipi di frutta.
Altrettanto tempestiva dovrebbe essere la risposta: se due più due fa quattro allora...questi muoion di fame! Direbbe un qualunque osservatore.
Be sbagliato, stà qui il paradosso cubano...(visitare per credere) il cubano si arrangia, si può dire che lo stato non ruba i soldi, fa solo da conto deposito ai cittadini per poi somministrargli il neccessario in piccole somme dilatate nel tempo. Non so se ci siamo capiti, pensare che tutti gli introiti del settore turistico finiscano in tasca allo stato immacolati, sarebbe ingenuo.
Come è giusto che sia il popolo si prende da se la proria fetta di azioni...e chi li puo biasimare?
Ciao Brando

Roberto Ferranti ha detto...

Brando, il punto è proprio questo, nell 2009 non ci si "deve arrangiare", si deve costruire qualcosa... non basta sopravvivere, da dentro e da fuori dell'isola, la visione è la stessa. Poi che qualcuno (lo Stato) debba elargire piccole somme ai cittadini, che "faccia da deposito" per i cittadini, significa voler guidare un gregge di pecore e non una popolazione intelligente.
Oggi è l'epoca della comunicazione, dell'interazione, del dialogo, non serve qualcuno che ci dica come e quando dobbiamo agire, è il momento di vivere attivamente la vita, a Cuba (e non solo) più che mai. Certo con il dialogo, ma non con l'arte di "arrangiarsi" dimenticando che il paese è infangato, immobile, che è il momento di andare avanti, con la forza delle conquiste passate, ma guardando al futuro. Ciao

Brando ha detto...

Cio che hai detto è sacrosanto e non si mette in discussione ok.
Il mio commento era riferito al post di Cubanite ed al fatto che, come ben si sà, gli stipendi a cuba non fanno più testo da un bel pò. Nel senso che il cubano ha sempre agito di conseguenza. Certo, sono cose che se ci pensi ti fanno bollire il sangue, stipendi in pesos e viveri in cuc! Ma il fatto è che il peso cubano è quasi ormai inesistente sul mercato, e penso che queste mosse per quanto assurde facciano parte di una lenta campagna prima dell'adeguamento degli stipendi ai cuc, inevitabile (si spera non troppo lenta).