01 ottobre 2008

Vivere a Cuba: come trasferirsi e lavorare a Cuba?

di Massimo Barba da Pensieri Avaneri

Sono già tante le e-mail che ci sono arrivate, da parte dei lettori che, spinti magari dall’amore o la passione, ci chiedono come trasferirsi a Cuba, come trovare un lavoro o iniziare un’attività imprenditoriale.
E' un passo da valutare bene e non è così facile, ma cercherò di analizzare le possibili soluzioni, come già fatto nelle numerose risposte sul tema.

Com’è noto, il normale visto turistico permette un soggiorno a Cuba, non superiore ai 60 giorni. Il visto familiare, invece, rilasciato dall’Ambasciata o dal Consolato, consente una permanenza a Cuba fino a 90 giorni. Chi è sposato con un cittadino cubano titolare di un P.R.E. (Permesso di residenza all’estero), arrivando a Cuba insieme al coniuge, può prorogare il visto familiare A-2, ogni 3 mesi, fino ad un massimo di 11 mesi e 29 giorni, sempre che si abbiano entrate sufficienti per vivere quasi un anno senza lavorare.

Per poter risiedere e lavorare a Cuba c’è bisogno o della “Residenza Permanente” o della “Residenza Temporale”.

Parliamo prima della “Residenza Permanente”, va richiesta all’Ambasciata in Italia, presentando un formulario, riempito in spagnolo ed in tutte le sue parti, a cui vanno alleggati i seguenti documenti: 1) certificato di nascita, 2) certificato di residenza, 3) Esami radiologici del torace, sierologici e test dell'AIDS, realizzati da non oltre 6 mesi, 4) Attestato di capacità tecnica e pratica, per i maggiori di 16 anni e minori di 60, possono essere certificati di studio, lavoro o pensione, 5) Certificato dei precedenti penali, rilasciato da non oltre 3 mesi, 6) Solvibilità economica, bisogna aprire in pratica un conto in una banca cubana con un saldo non inferiore ai 5.000 dollari, in caso di rifiuto della residenza ovviamente sarà possibile ritirare i soldi, 7) Lettera con motivazione della richiesta, scritta in spagnolo, 8) Due fototessere, 9) Fotocopia del passaporto da autenticare nel consolato esibendo l'originale.
I primi cinque documenti vanno legalizzati in prefettura, tradotti in spagnolo e legalizzati all'Ambasciata Cubana.
La concessione o meno della "Residenza Permanente" verrà comunicata tra i 3 ed i 6 mesi dalla data di presentazione della domanda. In caso positivo verrà rilasciato un visto A-2, per una durata di 30 giorni.

Differente è il caso della "Residenza Temporanea", che viene rilasciata per motivi di studio o lavoro. In questo caso è l'azienda che assume, attraverso l'organismo cubano di appartenenza, o l'Università a richiderla al Dipartimento d'Immigrazione. Trovare un lavoro, onestamente, non è così semplice. Personalmente ho impiegato quasi un anno. Un inizio può essere quello di contattare le aziende straniere, magari recandosi alla Camera di Commercio di Cuba, ed ovviamente avere le adeguate capacità, sempre che siano disposte ad assumere. Ci sono anche alcuni aziende o istituzioni cubane che assumono cittadini stranieri, come ad esempio nel caso mio e di Stefano. Quasi tutte le università cubane, dipende anche dall'età dello studente, offrono la possibilità di immatricolarsi all'interco corso di Laurea o solo a specifiche materie. La validità della "Residenza Temporanea" è legata alla durata del contratto di lavoro o del corso di studi.

Per aprire un'attività imprenditoriale a Cuba, il primo consiglio è quello di chiedere un appuntamento all'addetto commerciale della nostra ambasciata all'Avana, che potrà fornire utili chiarimenti sulla normativa e contattare, ancora una volta, la Camera di Commercio di Cuba. Il settimanale Opciones, secondo le necessità, pubblica le richieste delle aziende cubane alla ricerca di partner per le importazioni o le esportazioni. Un altro consiglio sarebbe quello di visitare la Fiera Internazionale dell'Avana 2008, che si svolgerà dal 2 all'8 novembre, non si sa mai...
E' chiaro che, in ogni caso, c'è bisogno di capitali, avere competenza ed un valido progetto da sottoporre alle autorità cubane.

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