04 settembre 2008

Vivere a Cuba, Yoani: la tua parte di paura

di Yoani Sanchez da Generaciòn Y
traduzione di Gordiano Lupi

Il timore ti è arrivato per contagio, anche se in verità non hai mai subito un interrogatorio e non hai mai visto un plotone di esecuzione; non sei mai stato vittima di un’epurazione, né ti hanno gettato un uovo in faccia. Forse neanche ti hanno chiamato per metterti in guardia. La tua ansia deriva da ciò che hai sentito, per trasferimento, per mezzo di altri che hanno avuto buoni motivi per essere intimoriti.


Un giorno hai fatto la valigia e te ne sei andato all’altro capo dell’Atlantico, impacchettando anche la parte di paura che ti spetta. I tuoi figli sono nati molto lontani da questa Isola, ma nonostante tutto hai somministrato loro la corrispondente cucchiaiata di apprensione. Può essere che non parlino spagnolo, che non sappiano localizzare sulla carta geografica il paese da dove proviene loro padre, ma hanno imparato a collocare la paura. Fino a loro è arrivata la fulminante epidemia del timore, una malattia che non si cura.

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