Sei membri di una famiglia sono stati lasciati senza sostentamento all'Avana, quando in un operazione di polizia è stato sequestrato il bicitaxi di Lazaro Jaime Sarduy, che era l’unica fonte di reddito della famiglia.
Il bicitaxista ha detto: "Mercoledì scorso mi sono recato all'unità di polizia in “calle Zanja”, ma si sono rifiutati di restituirmi il mio bicitaxi, nonostante il fatto che io ne abbia la proprietà. Mi hanno detto che non pago nulla allo Stato ed è per questo che non potrò più lavorare trasportando i passeggeri. Ho risposto che è il governo che si rifiuta di legalizzare il mio lavoro. Io sono il capofamiglia e l’unico che la sostiene, ho tre bambini e da diversi giorni sono disoccupato."
Il bicitaxista ha detto: "Mercoledì scorso mi sono recato all'unità di polizia in “calle Zanja”, ma si sono rifiutati di restituirmi il mio bicitaxi, nonostante il fatto che io ne abbia la proprietà. Mi hanno detto che non pago nulla allo Stato ed è per questo che non potrò più lavorare trasportando i passeggeri. Ho risposto che è il governo che si rifiuta di legalizzare il mio lavoro. Io sono il capofamiglia e l’unico che la sostiene, ho tre bambini e da diversi giorni sono disoccupato."
Nessun commento:
Posta un commento