11 settembre 2008

Vivere a Cuba: Ike, dopo la distruzione iniziano i problemi quotidiani

da Cubanite

Sono le otto della sera, all'Avana siamo ancora lontani dal tornare alla normalità. Ad oltre 24 ore dal passaggio del ciclone solo nel primo pomeriggio la società elettrica ha tentato di ripristinare il servizio di fornitura dell'energia, ma evidenti problemi di cavi o trasformatori non hanno permesso l'erogazione continuativa del servizio per più di un paio d'ore. Alla Lisa dalle 18 siamo al buio, quindi abbiamo deciso di tornare all'Avana per intrattenereci. Da 2 giorni viviamo praticamente insieme alla famiglia di una delle sorelle di Yamilet, siamo quindi 4 adulti e 5 bambini assolutamente difficili da tenere tranquilli, soprattutto al buio.

Qualche ora fa, girando per l'Avana ci siamo imbattuti in alcune case danneggiate. Anche qui nella capitale cubana potrebbe esserci almeno una vittima imputabile al ciclone Ike. Pare che non siano dispersi 2 persone che potrebbero essere sotto le macerie di un edificio crollato sul Malecon. Il lungomare dell'Avana da stamattina è parzialmente interrotto al traffico.

Fino a nuovo avviso le scuole rimarranno chiuse, così come sono ancora chiusi - a parte qualche isolata eccezione all'Avana Vecchia - bar, ristoranti e benzinai.Il temutissimo ciclone Ike, secondo le prime stime non ha causato troppi danni nella città e nella Provincia dell'Avana. La capitale cubana è al buio da lunedì sera, a parte una sezione dell' Avana Vecchia che avendo la rete elettrica interrata ha avuto la fortuna di avere l'elettricità ripristinata prima degli altri municipi. Ike che ha causato nella parte orientale ingentissimi danni e fatto 4 morti, è arrivato nell'occidente cubano molto smorzato di potenza, come uragano di categoria 1.

In città, dove sono state evacuate circa 200.000 persone, si sono sentiti forti venti ed intensissime piogge. Pare siano stati danneggiati parzialmente o interamente 16 edifici oltre a alcuni modesti allagamenti e la caduta di alcuni alberi e molti rami. Nel viaggio fatto in auto oggi da La Lisa all' Avana Vecchia mi è parso che i danni siano minori di quelli causati settimana scorsa da Gustav. Non sono ancora riuscito a capire come sono le cose a La Isla de La Juventud e soprattutto nella provincia di Pinar del Rio che è stata direttamente investita da questo ciclone.

La città comunque è deserta, vista la mancanza dell'elettricità tutto è chiuso, negozi, bar, uffici e anche benzinai. Poche le macchine in giro, notevole la presenza della polizia.

Dall' 8 settembre gli automobilisti cubani hanno avuto un'amara sorpresa!

I prezzi dei carburanti a Cuba hanno subito un considerevole aumento allineandosi, se non a quelli europei, a quelli statunitensi.

La Benzina Especial da 94 ottani costa ora 1,50 CUC (Fino a ieri costava 0,95)

La Benzina Regular da 90 ottani costa ora 1,35 CUC (Fino a ieri 0,80 CUC)

Benzina Motor da 83 ottani costano 1,15 CUC (se non sbaglio era entrambi a 0,70)

Impressiomnate poi l'aumento del Gasolio che ora costa 1,40 CUC (se non ricordo male prima era 0,65)

A parte la tempistica sfortunata, proprio durante un ciclone così pericoloso si sono messi in vigore gli aumenti, mi pare che un aumento di oltre il 50 %, così di botto, sia francamente esagerato. Certo è che di un'aumento si parlava da tempo.

Speriamo ora entrino in vigore altre norme che verranno più apprezzate, come l'eliminazione della carta de invitacion e della carta blanca per chi viaggia fuori Cuba.

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