blog Generaciòn Y traduzione di Gordiano Lupi amm. tecnica di Sacha Naspini
La sentii gridare e mi accorsi che da un paio di settimane portava occhiali scuri perché non le si notassero i lividi. Suo marito è militante del Partito e nel quartiere nessuno gli rinfaccia i suoi testosteroni in eccesso. Entrambi fanno parte di un quadro di violenza domestica che viene passato sotto silenzio dai media ma si radica nel quotidiano.
Le vittime, come lei, si sentono doppiamente maltrattate. Allo schiaffo e al grido si unisce il silenzio di coloro che non vogliono accettare - o almeno rendere pubblico - che dietro le porte delle case cubane non sempre regna l’armonia e il rispetto.
La convivenza obbligata, a causa della mancanza di alloggi, fa sì che molte donne e bambini siano oggetto di umiliazioni e maltrattamenti. Non possiamo ascoltare le loro testimonianze perché - istituzionalmente - a stento si ammette che in questa isola idilliaca le bastonate familiari sono frequenti. Se non si divulgano le statistiche che dimostrano la loro incidenza, diventa difficile scuotere l’opinione pubblica nazionale e portarla a rifiutare queste aggressioni.
Come far sapere a una donna che scappa dalla sua casa per non affrontare i pugni del marito dove può trovare un rifugio per passare la notte, se non tramite i mezzi informativi? In quale modo potrà conoscere il suo diritto di portare l’aggressore davanti ai tribunali, se la televisione e la stampa non parlano di questo argomento? Come creare ripudio sociale verso i prevaricatori quando a stento possiamo sapere che esistono le vittime? Le vediamo sopportare, nascondere i segni dei cazzotti sotto il belletto e guardarci, per vedere se ci rendiamo conto di ciò che le istituzioni e i media sembrano non notare.
Nota del traduttore: La violenza domestica è frutto della malintesa filosofia machista latinoamericana, ma non è soltanto un problema cubano. A Cuba, però, le lotte per l’emancipazione femminile non hanno ancora prodotto una pari dignità familiare. Tra le mura domestiche sono frequenti i casi di violenze carnali, incesti, aggressioni e donne maltrattate, soprattutto nel sottoproletariato. Possiamo dire che la pari dignità uomo - donna fino a pochi anni fa è stato anche un problema italiano, ma dopo il 1968 e le lotte femministe molte cose sono cambiate. Con tutto questo, purtroppo, anche in Italia esistono ancora episodi sconcertanti di violenza domestica e il rispetto nei confronti delle donne resta un valore da conquistare in molte parti del mondo.
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