29 agosto 2012

Fuggire da Cuba: la figlia del vice-presidente del Consiglio di Stato ha raggiunto illegalmente gli Stati Uniti


Una ragazza raggiunge Tampa, negli Stati Uniti, attraversando la frontiera del Messico illegalmente. Fin quì niente di strano, se non fosse che il suo nome è Glenda Murillo, vale a dire la figlia del vice-presidente del Consiglio di Stato di Cuba e membro del potente Bureau Politico del Partito Comunista.

Ufficialmente la ragazza è emigrata negli USA per vivere con il fidanzato, per “ragioni personali non politiche”, assicura sua zia. 
Di sicuro Glenda non aveva un visto per gli Stati Uniti ed è arrivata in Texas dal Messico verso il 16 Agosto, la data precisa non si conosce, dove stava assistendo ad un seminario di psicologia.

Allo stesso modo di migliaia di immigrati clandestini che attraversano quella frontiera ogni giorno provenienti da ogni parte del centro-sud America. E’ stata ammesa temporaneamente negli USA grazie alla politica statunitense del “piede asciutto, piede bagnato” che permette ai cubani di restare negli USA se riescono a toccare suolo americano.

La ragazza non è sposata, ma un mistero circonda il suo attuale stato, quando sua zia ha cercato di contattarla la scorsa settimana tramite cellulare, ha risposto un uomo che ha confermato la presenza di Glenda a Tampa e si è identificato come suo marito, rifiutandosi di aggiungere altri dettagli.

Il padre, Marino Murillo, economista di 51 anni, al momento è incaricato di porre in atto le delicate riforme economiche avviate dal governo di Raul Castro ed è addirittura considerato da molti come il suo possibile sostituto alla guida del paese.

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