Un'operazione di polizia mirata a reprimere i blogger cubani, ha portato all'arresto lo scorso 10 Settembre di Luis Felipe Gonzalez Rojas, autore del blog "Animal de Alcantarilla" e Yosvani Anzardo Hernandez autore dell'unica rivista di opposizione cubana "Candonga" e collaboratore del sito "Payo Libre" di Miami. Gonzalez Rojas è stato rilasciato dopo 4 ore, ma Anzardo Hernandez è ancora recluso e i suoi famigliari non hanno sue notizie.
"E' ora che le cancellerie straniere ricordino al governo cubano l'obbligo, che hanno accettato e firmato nel passato Febbraio, del "Patto Internazionale delle Nazioni Unite in merito ai Diritti Umani a Cuba." così segnala Reporter senza frontiere (RSF).
Invece sull'isola il governo affoga qualunque manifestazione in internet, reprimendo la società civile che si sta delineando a Cuba. La censura mostra la negazione da parte del governo di fronte a quei cambiamenti, presenti e futuri, che sfuggono al suo controllo.
Cuba è oggi il terzo paese al mondo, insieme al'Iran, con il maggior numero di giornallisti incarcerati e occupa il 169° posto, su 173 paesi, nella classifica mondiale della libertà di stampa.
Il Comitato per la Protezione ai Giornalisti (CPJ) giudica sorprendente l'attività dei blogger cubani che aumentano a livello esponenziale, nonostante gli ostacoli del governo e l'alto costo per la connessione a internet.
"I blogger, principalmente giovani adulti di diverse professioni, hanno creato un nuovo spazio per la libertà d'espressione a Cuba, offrendo così una nuova speranza per la rinascita di idee indipendenti nell'ermetico sistema cubano." Conclude RFS.
Invece sull'isola il governo affoga qualunque manifestazione in internet, reprimendo la società civile che si sta delineando a Cuba. La censura mostra la negazione da parte del governo di fronte a quei cambiamenti, presenti e futuri, che sfuggono al suo controllo.
Cuba è oggi il terzo paese al mondo, insieme al'Iran, con il maggior numero di giornallisti incarcerati e occupa il 169° posto, su 173 paesi, nella classifica mondiale della libertà di stampa.
Il Comitato per la Protezione ai Giornalisti (CPJ) giudica sorprendente l'attività dei blogger cubani che aumentano a livello esponenziale, nonostante gli ostacoli del governo e l'alto costo per la connessione a internet.
"I blogger, principalmente giovani adulti di diverse professioni, hanno creato un nuovo spazio per la libertà d'espressione a Cuba, offrendo così una nuova speranza per la rinascita di idee indipendenti nell'ermetico sistema cubano." Conclude RFS.
Nessun commento:
Posta un commento