18 maggio 2009

Vivere a Cuba: il cambio che voglio

di Claudia Cadelo da Octavo Cerco
"Le cose cambieranno vedrai" mi dice un'amica. Non si riferisce alla libertà di stampa, nè d'espressione, nè d'opinione, nè di nulla relazionato ai diritti elementari; ma mi sta parlando della cipolla e della carne, di guadagnare un pò più di soldi e di aumentare il livello della vita. Per convincermi aggiunge che stanno dando il permesso per viaggiare a chiunque, io le spiego che non stanno dando il permesso a "todo el mundo" (chiunque), pochi giorni fà ho portato i documenti all'immigrazione provinciale per chiedere il così detto "vai piccolo: viaggia" per un amico.

Però lei ignora i miei argomenti... Se a te non interessa fare politica perchè vuoi un "cambio" di presidente? Se smettessimo di essere poveri e potessimo comprarci un'automobile e vivere bene? Che importa chi è al potere? A fatica le rispondo che non voglio un "cambio di presidente" ma voglio un "CAMBIO di governo" dal primo all'ultimo, ma non mi capisce.

Mi fa tenerezza quando pensa che un giorno si potrà comperare un'auto con Raul Castro o chiunque altro del partito comunista al potere.
Non ho molta voglia di discutere quando arrivo a questo punto: non so come spiegare a una persona che quello che loro giustamente vogliono evitare è una società civile economicamente indipendente, un paese prospero dove la gente abbia tempo per pensare invece di cercare da mangiare, un paese dove un pezzo di carne sulla tavola non sia l'obiettivo principale del progetto di vita di un popolo e che raggiungerlo non significhi chiudere la bocca per mantenerlo.

Come spiegarle che se un giorno tutti ottenessimo il permesso per viaggiare, se potessimo vivere del nostro salario, se potessimo comprarci un'auto, anche se domani mattina liberassero tutti i prigionieri politici, io continuerei a chiedere CAMBIO.
La fila e il sovraffollamento degli autobus, il salario da miseria, il permesso di viaggiare sono solo conseguenze... e voglio che cambino le conseguenze... però soprattutto voglio che cambi la CAUSA, perchè non ci siano più rischi, perchè domani quando andrò comodamente in autobus, o possa mangiare con il mio salario, o possa guidare un'auto, o possa uscire dal paese quando mi và; non debba chiudere la bocca e gli occhi, vivere con paura, leggere assurdità con pseudonimo di notizia, idolatrare un bugiardo con una lista di morti caricati sulle spalle.

2 commenti:

guard runner ha detto...

ciao, sono un ex abitante caraibico ed ex marito di caraibica. Resta sempre la nostalgia di quelle terre....

Anonimo ha detto...

Tu credi che sia vero che quando cambierà il tuo governo, quando "finalmente" sarete "liberi", tu potrai viaggiare, comare una macchina, avere un telefono di ultima generazione?? Credi davvero che qui in italia tutti possiam tutto?? Non è così...credo che quando tutto cambierà, per voi, tutto sarà ancora peggio...diventerete come gli altri paesi dell'America Latina, soggiogati dagli USA, avrete una finta libertà dei cui vantaggi sigioveanno i disonesti, i "mafiosi" e gli imbroglioni, secondo te, che tipo di russi viene in vacanza in italia da 15 anni a questa parte? Mafiosi, puttane, imbroglioni e criminal...tutti gli altri, potrebbero venire, ma non hanno i soldi per farlo!!!