Un settimanale ufficiale cubano, il "Tribuna de la Habana", nel numero di domenica scorsa, ha ammesso che il forte aumento dei prezzi del carburante, un mese fa, fu inopportuno nel mezzo dei due uragani distruttivi, ma lo ha ritenuto "indispensabile'' per il beneficio del “maggioranza” della popolazione.
"Forse il momento per far conoscere gli aumenti non è stataoil più appropriato, per la lsua coincidenza con la piaga dell’uragano Gustav, ma sono stati una necessità urgente ed “improrogabile'' scrive nella sezione della corrispondenza il “Tribuna de la Habana“, in un primo commento pubblico dopo la misura.
Cuba, l'8 Settembre ha decretato un immediato aumento dei prezzi del carburante che vanno dal 57 per cento al 68 per cento per la benzina e per il gasolio l’86 per cento, proprio quando Gustav e Ike hanno spazzato tutta l'isola, lasciando perdite per $ 5.000 milioni di euro, in base alle cifre ufficiali.
Tribuna de La Habana dice che "la realtà è che questi aumenti colpiscono i proprietari privati di automobili (auto “particular“, il più diffuso mezzo di trasporto per i cubani, utilizzato per spostarsi a prezzi inferiori rispetto ai taxi del governo) che devono acquistare il carburante in valuta estera, mentre per l'ampio parco degli autoveicoli dello Stato i prezzi sono diversi".
La benzina regolare è passata da 0,80 pesos convertibile (CUC, $ 1) a 1,35 CUC ($ 1.68), vale a dire un aumento del 68 per cento.
La benzina speciale, che si comprava a 0,95 CUC ($ 1.19) è ora salita a 1,50 CUC ($ 1,87) con un aumento del 57 per cento, mentre la super-speciale, poco utilizzata da parte della popolazione (ma utilizzata dalle auto e nolrggio “tour” come vengono chiamate a Cuba) è passata da 1,15 CUC ($ 1,44) a CUC 1.65 ($ 2.05), con un incremento del 43 per cento.
Il maggior aumento è stato registrato per il gasolio, combustibile per motori diesel, che è salito da 0,75 CUC ($ 0.94) a 1,40 CUC ($ 1.75), un 86 per cento.
Una nota ufficiale pubblicata in seguito, ha poi spiegato che i prezzi in vigore fino a tale data erano quelli del 2005 e se fossero stati mantenuti "avrebbero generato perdite per 388 milioni di CUC ($ 440 milioni di euro) e avrebbero comportato una sovvenzione del governo del 36 per cento, che non è sostenibile per l'economia del paese.''
L'aumento dei prezzi, che ha causato disagio tra i privati, "non è un capriccio o una cattivoa intenzione'' dice il Tribuna de la Habana, ma li ha ritenuti "indispensabili'' per il beneficio del “maggioranza” della popolazione.
"Forse il momento per far conoscere gli aumenti non è stataoil più appropriato, per la lsua coincidenza con la piaga dell’uragano Gustav, ma sono stati una necessità urgente ed “improrogabile'' scrive nella sezione della corrispondenza il “Tribuna de la Habana“, in un primo commento pubblico dopo la misura.
Cuba, l'8 Settembre ha decretato un immediato aumento dei prezzi del carburante che vanno dal 57 per cento al 68 per cento per la benzina e per il gasolio l’86 per cento, proprio quando Gustav e Ike hanno spazzato tutta l'isola, lasciando perdite per $ 5.000 milioni di euro, in base alle cifre ufficiali.
Tribuna de La Habana dice che "la realtà è che questi aumenti colpiscono i proprietari privati di automobili (auto “particular“, il più diffuso mezzo di trasporto per i cubani, utilizzato per spostarsi a prezzi inferiori rispetto ai taxi del governo) che devono acquistare il carburante in valuta estera, mentre per l'ampio parco degli autoveicoli dello Stato i prezzi sono diversi".
La benzina regolare è passata da 0,80 pesos convertibile (CUC, $ 1) a 1,35 CUC ($ 1.68), vale a dire un aumento del 68 per cento.
La benzina speciale, che si comprava a 0,95 CUC ($ 1.19) è ora salita a 1,50 CUC ($ 1,87) con un aumento del 57 per cento, mentre la super-speciale, poco utilizzata da parte della popolazione (ma utilizzata dalle auto e nolrggio “tour” come vengono chiamate a Cuba) è passata da 1,15 CUC ($ 1,44) a CUC 1.65 ($ 2.05), con un incremento del 43 per cento.
Il maggior aumento è stato registrato per il gasolio, combustibile per motori diesel, che è salito da 0,75 CUC ($ 0.94) a 1,40 CUC ($ 1.75), un 86 per cento.
Una nota ufficiale pubblicata in seguito, ha poi spiegato che i prezzi in vigore fino a tale data erano quelli del 2005 e se fossero stati mantenuti "avrebbero generato perdite per 388 milioni di CUC ($ 440 milioni di euro) e avrebbero comportato una sovvenzione del governo del 36 per cento, che non è sostenibile per l'economia del paese.''
L'aumento dei prezzi, che ha causato disagio tra i privati, "non è un capriccio o una cattivoa intenzione'' dice il Tribuna de la Habana, ma li ha ritenuti "indispensabili'' per il beneficio del “maggioranza” della popolazione.
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