23 settembre 2008

La politica di Cuba: Obama, Washington deve lanciare a Cuba il segnale che è disposto a contemplare un'altra via

da Cuba Encuentro
Il candidato democratico alla presidenza degli Stati Uniti, Barack Obama, ha manifestato, lunedi scorso, il suo interesse a impegnarsi in un "dialogo rispettoso" con i leader dell'America Latina, tra cui Hugo Chávez del Venezuela, e vuole inviare a Cuba segnali che Washington è "pronto a contemplare un’altra via " nelle relazioni.

In un'intervista con la stazione radio colombiana “Radio Caracol”, dalla Florida, Obama ha detto che Washington dovrebbe esercitare pressioni su Raúl Castro e il suo governo per ottenere la liberazione dei prigionieri politici e di "creare libertà politica, di espressione, di stampa e di religione" sull’Isola.

Per questo motivo, è necessario che gli Stati Uniti si muovano "verso una nuova era, una politica diversa per avanzare verso il XXI secolo e non rimanere nel ventesimo secolo".

"È possibile avviare la diminuzione delle restrizioni sulle rimesse che vengono inviatie da parenti di cubani e anche abolire le restrizioni per i viaggi dei cubano-americani, per permettere così di visitare i loro parenti sull'isola più frequentemente", ha detto.

Tali modifiche potrebbero inviare il segnale che Washington è "disposto a contemplare un’altra via", ha detto il candidato democratico.

Tuttavia, ha chiarito che, se dovesse essere eletto alla Casa Bianca, manterrà l'embargo fino a quando non vi sarà "un segnale chiaro che vi è libertà politica a Cuba", e "al fine di disporre di uno strumento in caso di un negoziato diretto con il governo dell'isola" .

Per quanto riguarda le relazioni con l'America latina, Obama ha detto che Chavez è stato in grado di sfruttare il sentimento anti-americano nella regione, in larga misura perché "l'America è stata così ossessionata con l'Iraq, che non si è concentrata abbastanza sulla situazione dell'America Latina".

"Mentre abbiamo trascorso un intero anno a parlare dell’Iraq, all’America latina si dedica solo una settimana, e questo ha creato un vuoto che le persone come Hugo Chávez hanno potuto colmare", ha detto il candidato.

Obama ha detto che ciò che Washington dovrebbe fare è quello di mostrare interesse nell’impegnarsi in un dialogo rispettoso con tutti in America, per cercare nuovi modi per migliorare la qualità della loro vita".

1 commento:

Salva ha detto...

Ciao Rob,
vedremo cosa fara´ realmente Obama quando sara´ eletto. Sempre "se" sara´ eletto.

Attualmente si trova in campagna elettorale, cerca quindi come tutti gli altri di presentarsi al meglio. Ma sinceramente, non e´ che si puo´ avere tanta fiducia in questi politici, candidati o futuri presidenti americani!

Comunque se riesce a muovere qualcosa in positivo, che ben venga.

Saluti da Torino,
Salva