04 giugno 2008

La politica di Cuba: il governo cubano progetta di ritirare la carta di identità ai cubani che viaggiano all'estero

I nuovi procedimenti migratori sono ancora allo studio delle autorità cubane. Sembra che il ritardo sia dovuto ad alcune informazioni indiscrete arrivate alla stampa. Si dice che le autorità, una volta approvata la "riforma migratoria", progettino il ritiro della carta di identità ai cittadini che viaggiano all'estero e, affermano, presumibilmente questo dovrebbe rendere più flessibili gli attuali procedimenti. Ad oggi, l'unica disposizione entrata in vigore è la proibizione del rinnovo del documento di identità a chi sollecita il permesso per abbandonare il paese.

"Gli uffici del registro della popolazione ricevono quotidianamente una lista di persone alle quali non si può rinnovare il documento. In futuro si obbligherà di lasciare il documento d'identità all'uscita da Cuba. Questo avverrà solo quando elimineranno la Carta Bianca", secondo fonti del Dipartimento di Immigrazione e degli Esteri (DIE).

Secondo informazioni dall'Havana, all'inizio della settimana le autorità studiavano i "nuovi procedimenti migratori".

"Quello sottoposto all'attenzione degli Ufficiali d'Immigrazione per videoconferenza lo scorso mese, entrò in una fase di studio, ed è già in ritardo".

Nel primo seminario preparatorio si affrontò il nuovo costo per poter emigrare, il quale annuncio doveva essere a carico del Ministero delle Relazioni Estere. Quindi si accennò al fatto che i passaporti costeranno 155 CUC, il triplo di quanto si paga oggi.

"Le indiscrezioni alla stampa di alcune informazioni sollevate nella riunione hanno influito nel ritardo delle misure, e non si riesce a trovare una soluzione", ha riconosciuto un analista legato al processo.

Si dice che la presunta sostituzione della così detta "Carta Bianca", richiederebbe l'avallo dei Comitati di Difesa della Rivoluzione (CDR), sembra creare dubbi nella popolazione e nei funzionari dell'Immigrazione che hanno avuto accesso alle informazioni.
"Non c'è ancora consenso sulla scelta tra il presidente del CDR o gli organi comunali per decidere chi potrà avallare il richiedente", avvisarono.

da Cuba Encuentro

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