24 febbraio 2009

La politica di Cuba: il principale nemico di Raul

da Generacion Asere

E' passato un anno da quando Raul è stato eletto Presidente di Cuba, anche se già da qualche mese gestiva le redini dello Stato.

La gestione interna del governante.
Molti mezzi di comunicazione continuano a chiamare Riforme Economiche, quei movi-menti ("movi-mientos", dove mientos stà per menzogna) realizzati dal governo di Raul all'interno del paese. Che tipo di riforma è questa se le strutture del potere e i meccanismi autoritari dell'economia sono rimasti intatti... se gli attori e gli esecutori principali dello Stato sono persone che da 50 anni gestiscono il potere? Non si confonda Riforma, con Misure che vogliono cambiare poco per evitare il vero cambio.

Il pretesto di vivere in un paese devastato e accerchiato dall'embargo.
Cuba nel 2008 è stata devastata dagli uragani e, anche se è vero che si sono perse poche vite umane, la popolazione ha sofferto doppiamente per le conseguenze, primo per la precarietà dei ricorsi di una economia povera e di conseguenza per le assurde rotaie della distribuzione socialista, che pretende di garantire tutto, ma che alla fine non risolve nulla. Dal primo anno della rivoluzione la presenza dei fenomeni atmosferici e l'embargo nord-americano, sono serviti al regime come una giustificazione permanente, per prolungare una situazione d'emergenza e precarietà tra la poolazione civile. Il nuovo-vecchio gabinetto raulista sembra disposto a prolungare la stessa immobilità totalitaria sulla base degli stessi argomenti.

La politica estera.
Oggi Cuba appartiene completamente a questo esperimento storico, o meglio dire isterico, del Socialismo del XXI secolo in America Latina. Le sue relazioni di dipendenza economica dal Venezuela, la collocano in secondo piano, nonostante l'avanguardia della lotta "rivoluzionaria", anche metodologicamente, le strutture di propaganda e di controllo politico cubano hanno molto da apportare al nuovo zar Chavez, stiamo presenziando ad una graduale perdita del protagonismo dell'isola nell'ambito sud-americano. Il regime cubano necessita disperatamente di nuovi alleati, per questo l'Havana ha un piano strategico di rafforzamento dei suoi vincoli con Russia, Brasile e Cina, paesi che a loro volta hanno stretti vincoli economici con gli Stati Uniti e che in definitiva, porteranno in avanti le relazioni di Cuba con gli USA, condizionando alla fine il suo appoggio all'isola, in base alle loro priorità reali come nazioni.

Il principale nemico di Raul Castro.
Storicamente il vero male per il regime cubano è il governo statunitense, anche se recentemente analisti segnalano che la maggior ombra che preoccupa Raul è la sua stessa continuità.
Alla fine bisogna segnalare che, commemorando il primo anno della Cuba post Fidel Castro, il principale nemico dell'attuale governo è il tempo. In un mondo pieno di tecnologia e accesso alle informazioni, dove le persone viaggiano, eleggono e opiniano liberamente in continuazione, prolungare la filosofia di un regime totalitario è come cercare di resuscitare un dinosauro.

6 commenti:

GaviotaZalas ha detto...

en parole povere il principale nemico di Raul e mantenere vivo il tiranosaurio che porta in sangue...se stesso.
Parabola del Tiranosaurio.
Vedo che leggi tutta la blogosfera cubana!! Anche a me ha incuriosita questo post...
Saluti da Vicenza

Anonimo ha detto...

in verità il tempo è stato sempre l'alleato del governo cubano. Diciassette anni fa, dopo il crollo dell'urss, tutti i media occidentali un giorno si e l'altro pure cantavano il de profundis del regime di fidel. Erano convinti che sarebbe crollato il giorno dopo, che non è mai arrivato.Chi pensa che dopo la morte di fidel e raul arriverà il multipartitismo si sbaglia di grosso.Ormai la cina insegna, il pc cubano può continuare a stare al potere per molti lustri ancora.

Francesca Romana ALEGI ha detto...

Ciao Ro, anche io sono del modesto parere che le cose non cambieranno, per lo meno a medio termine...certo che se continui così potresti benissimo "arrivare a rovesciarlo questo regime", nel senso che ti stai documentando appassionatamente ed anche concretamente con il tuo blog e ciò ti fa onore!. In effetti la speranza è proprio questa, parlarne tanto e cercare di sensibilizzare il più possibile...chissà che non avvenga il miracolo!

Roberto Ferranti ha detto...

Il futuro è tale perchè si suppone che sia un'evoluzione del passato. Non si può pensare che "siccome le cose sono andate così per 50 anni è normale che continuino così". Il panorama politico globale è cambiato, le persone sono cambiate (dentro e fuori cuba), le esigenze sono cambiate... Il PC (caro nino) non esiste più, proprio la Cina ne è un esempio. Il regime a Cuba ne è consapevole, semplicimente per poter sopravvivere (i cubani non sono cinesi) deve e vuole "evolversi", come... noi spingiamo per una transizione non violenta, democaratica, pluralista... Vamos a ver... grazie Gaviota e Franci

Anonimo ha detto...

il panorama mondiale è cambiato,dici. Ma a vantaggio di cuba. I paesi occidentali hanno altro a cui pensare, i paesi dell'america latina e i piu' importanti dell'asia sono alleati stabili del governo cubano.L'isolamento dei primi anni 90 è ormai un pallido ricordo.Le strutture del potere del partito comunista, che esiste, sono sempre in funzione ed impediscono alla dissidenza di uscire dall'isolamento.Inoltre grazie alle missioni venezuelane l'economia cubana riceve rimesse per circa 6-7 miliardi di dollari l'anno ,che per cuba non sono poca cosa. Questo ha permesso al paese di ricominciare a costruire case, scuole ed ospedali, oltre che di approvigionarsi di petrolio. Avendo chiaro ciò, come si fa logicamente a credere che da un momento all'altro questo sistema possa implodere?. Nei paesi dell'est ciò si è verificato, è vero, ma per la semplice ragione che i partiti al potere hanno seguito gorbaciov. Se avessero deciso di non farlo e l'urss avesse deciso di appoggiarli quel sistema ancora esisterebbe.L'evoluzione ci sarà, ma non sarà politica, semplicemente perchè il pc cubano, che ha le redini del paese con i militari, preferisce quella economica.

GeNeRaCiOn AsErE ha detto...

Muchisimas gracias por el gesto Rob.
Un abrazo, de la pandilla.
;)