04 settembre 2008

Riflessioni su Cuba: Cheo Malanga, El acaballero de Paris

di Eufrates del Valle da El Imparcial Digital
El Caballero de Paris (Il cavagliere di Parigi) è stato un personaggio noto a L'Avana sin dagli anni ‘50'. Era di media altezza, con capelli scapigliati, un po’ grigi, e la barba, piuttosto abbondante. Le sue unghie lunghe, sempre vestito di nero, con un lungo cappotto dello stesso colore, anche durante la torrida estate havanera. Sempre con una cartella piena di carte e dei suoi pochi beni.




Era un uomo dolce e gentile che vagava per le strade e sugli autobus di tutta la città, salutando le persone e discutendo di filosofia, religione e politica. Non ha mai pronunciato una parolaccia, accettando soldi solo dalle persone che conosceva e che gli piacevano.

Non è mai uscito dai confini della città dell’Havana dopo che fu ritenuto un malato mentale.
Il suo ultimo anno di vita lo ha passato all'angolo di 23 e 12 o al Parque Central, dove i dipendenti delle pizzerie della zona gli davano un pasto gratuitamente.

Il vero nome di El Caballero era Jose Maria Lopez Lledín. Nato il 30 dicembre 1899 a Lugo, Spagna. Emigrato a L'Avana il 10 dicembre 1913 a bordo del vapore tedesco Chemnitz.

Per un breve periodo di tempo lavorò in un negozio di fiori, poi come sarto, in un negozio di libri ed in un ufficio di avvocati. Un giorno ha deciso di studiare per perfezionare la sua cultura ed ottenere migliori posti di lavoro.
Ha lavorato come cameriere nei ristoranti: Hotel Inghilterra, Telegrafo, Siviglia, Manhattan, Royal Palm e Saratoga.


Si pensa che abbia perso la ragione nel 1920 quando è stato arrestato e incarcerato nella prigione di “Castillo del Principe” per un crimine che non aveva commesso. Non si è mai saputo di cosa fu accusato né quanto tempo ha passato in prigione.

Il 7 Dicembre 1977, El Caballero de Paris è stata internato nell’ospedale psichiatrico “Mazorra”. Il motivo del suo confinamento non è stato per la sua possibile pericolosità, maper il suo deplorevole stato fisico.

Morì l’11 luglio 1985 all'età di 86 anni. Inizialmente è stato sepolto nel cimitero di Santiago de Las Vegas. Secondo un articolo di AFP, i suoi resti sono stati riesumati da Eusebio Leal, storico della città dellAvana, e trasportati nel convento di San Francesco d'Assisi. (oggi sala per concerti e museo).










All'Avana, è stata realizzata una statua di bronzo di dimensioni naturali, creata dallo scultore Jose Villa Soberon, su iniziativa di Eusebio Leal. La statua è stata situata sul marciapiede del convento di San Francesco d’Assisi.
















A Miami, il famoso angolo tra la 36W Avenue e l’ 8th Street, dove si trova il famoso ristorante cubano Versailles, è stata ufficialmente denominata "Avenida El Caballero de Paris" nel 2004.








Mi ricordo una volta durante la mia infanzia, mentre viaggiavo in auto con i miei genitori, che mia madre ha gridato, "Guarda, guarda il Cavaliere di Parigi." Girando lo sguardo ho potuto vedere solo una fugace figura, con dei lunghi capelli bianchi ed una cappa nera, che camminava lentamente ricurvo su se stesso. Questo è stato il mio solo incontro con l’aristocrazia parigina nella nostra terra.





2 commenti:

Anonimo ha detto...

Desde otras latitudes apreciamos este excelente blog. Me ha parecido merecedor del “Brillante Award 2008″ por si deseas recibirlo. Por este enlace:
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Mis saludos desde Venezuela
Martha Colmenares

boleau ha detto...

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